La Formula 1 è stata "molto fortunata" con il successo di Netflix

Discutendo nel podcast di come i media abbiano aiutato la F1, Rosberg ha parlato dell'influenza dei social media e dei cambiamenti nei diritti di licenza. I fan sono ora in grado di interagire con i piloti e i team a un livello più vicino e personale. Tuttavia, sostiene che "il più grande è Netflix".

"Penso che siano stati molto fortunati, che il nostro sport sia stato fortunato perché hanno fatto un buon lavoro e sono riusciti a trovare personaggi così aperti. È stato come un reality", ritiene Rosberg.

La prima stagione di Drive to Survive è stata lanciata su Netflix nel 2019, dopo l'acquisizione dello sport da parte di Liberty Media nel 2017. Da allora sono state prodotte altre cinque stagioni della serie di documentari. La serie è riuscita a far conoscere questo sport a nuovi fan di tutto il mondo. Rosberg ha dichiarato:"Ora negli Stati Uniti, e naturalmente in Europa, la F1 è così grande. Tutti sono fan della Formula 1". Ha anche aiutato molto i piloti e le squadre a costruire una forte presenza; "c'è Guenther Steiner che è diventato una leggenda di Netflix ed è semplicemente fantastico da guardare", ha commentato Rosberg.

Rosberg avrebbe partecipato alla serie?

Quando gli è stato chiesto se avrebbe partecipato, l'ex pilota ha risposto: "L'avrei odiato, perché ero così concentrato sulle mie prestazioni che non volevo ulteriori distrazioni e le riprese per Netflix sono una vera e propria distrazione. Allo stesso tempo, però, avrei voluto farlo per la portata e la potenza che ha generato".